La libertà di parola in Italia

 

Ultimo tango a Parigi

Qual è il motivo per cui su questo sito sempre attento alle novità, non state trovando degli approfondimenti, in questi giorni le notizie non mancano: la partenza di Italia 2, quella in autunno di tgcom24; la riorganizzazione dei mux mediaset; la chiusura di FX e la nuova riorganizzazione della numerazione Sky ma …
Ancora una volta come capitò circa dieci anni fa, cercano di censurare la libertà di parola del popolo web. Questa volta è stata coinvolta l’agcom, che nel caso la legge del 6 luglio verrà approvata a sua discrezione il garante potrà far chiudere quei siti web che violano il copyright. Il solo sospetto, lancerebbe un ultimatum di cinque giorni dopo i quali se non rimosso il contenuto (sperando che almeno indicano tutte le pagine e le violazioni e non facciano come il signor Google Adsense, il quale si limita ad indicare una sola pagina ad esempio che viola il regolamento) il sito web verrà oscurato [altro che legge Mammì!].
Pertanto da domani anche questo sito teleradioe.it insieme ai suoi affiliati e a migliaia di siti web in lingua italiana o meglio che sono ospitati su server italiani rischiano la chiusura. Siamo alle solite, poiché dietro ci sta sempre l’interesse dei potenti, politica e pubblicità, tra quei migliaia di siti c’è ne sono alcuni che hanno un buon numero di visitatori che possono ostacolare le major. La globalizzazione dei potenti che cerca d’invadere e di chiudere la bocca a tanti siti che possono scrivere anche delle verità scomode.
Abbiamo scelto la locandina o meglio il dvd del film Ultimo tango a Parigi, il più clamoroso caso di censura che abbiamo mai avuto in Italia i perbenisti giudici dell’epoca lo misero al rogo, manco fosse chissà che cosa.

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